di Luca Vanzulli
Blogger, Planning & Control Specialist, Content Marketer
La data analysis unitamente al concetto di data storytellling sta diventando un aspetto sempre più rilevante per le aziende. Occorre prestare molta attenzione alla raccolta ed elaborazione del dato, in modo tale da creare i presupposti necessari per poter essere messi nelle condizioni ideali di sintetizzare le informazioni.
Non è più sufficiente importare dati e strutturarli ma occorre andare oltre: in primo luogo è necessario conoscere la distinzione tra dato grezzo o raw data e dati capaci di raccontare storie. A tal proposito è interessante ragionare sul processo espresso nel grafico grafico di B. Rossen e K. Lurie, che trovate qui sotto:
La metafora visuale espressa nella suddetta immagine è decisamente molto pratica per assimilare il meccanismo di approccio da utilizzare per sintetizzare al meglio i dati attraverso la creazione di un output finale di sintesi. Quando si vuole approcciare le tecniche di data visualizazion per raccontare i dati aziendali, può essere opportuno, inoltre seguire i consigli di Cole Nussbaumer Knaflic, autore del libro “Storytelling with data” edito da Wiley; in particolare, si evidenziano 6 step fondamentali da seguire:
Un simile modus operandi implica una fase di studio delle finalità che si vuole raggiungere con la realizzazione di un report aziendale basato sulla data visualization. Bisogna porre enfasi sul fatto che si deve sintetizzare i dati con lo scopo di suscitare l’interesse dei destinatari finali. Occorre dare una grafica accattivante e confezionata in modalità strategica attraverso l’integrazione visuale dei dati di sintesi. Ricordatevi di coinvolgere sempre l’audience finale durante la costruzione del report di sintesi. Un altro punto essenziale da tenere ben presente è che la data analysis richiede una fase di studio della costruzione del processo di individuazione, raccolta, elaborazione e gestione del dato. È fondamentale partire da una base dati ben ordinata e sistemata con le tecniche di normalizzazione delle informazioni.
Ricorda: I dati devono poi essere adeguatamente aggregati e sintetizzati attraverso la data visualization e la realizzazione di dashboard aziendali e modelli corporate storytelling.
Tra gli strumenti più diffusi per procedere all’elaborazioni di data visualization, c’è sicuramente lo strumento excel, che con formule, tabelle pivot, formattazioni condizionali, grafici e funzioni, permette di realizzare cruscotti aziendali dinamici. Se si vuole andare oltre, può essere decisamente interessante l’utilizzo di tool ad hoc come ad esempio Tableau. Stiamo parlando di uno strumento di business intelligence che supporta gli utilizzatori nelle attività di analisi ed esplorazione dei dati in modalità semplice e intuitiva attraverso azioni di drag and drop. Tableau facilita l’interpretazione critica di analisi dei dati, facilitando la risposta alle domande o alle curiosità, che emergono quando si esaminano i risultati aziendali o statistici.
Con questo potente strumento di data visualization sarà possibile aggregare dati provenienti da diverse fonti e costruire dashboard aziendali di enorme impatto e valore aggiunto a supporto delle decisioni aziendali.
La costruzione di processi di data storytelling possono seguire diversi approcci con Tableau. Qui di seguito riportiamo qualche esempio:
In questo articolo, abbiamo avuto modo di evidenziare con l’elaborazione dei dati sia un aspetto fondamentale per creare report di sintesi aziendali di valore. L’utilizzo di strumenti flessibili e scalabili, come ad esempio Tableau, permette di confezionare i dati attraverso una veste grafica divulgativa, offrendo un impatto immediato. La conseguenza è quella di raggiungere tempi di decisione e apprendimento più rapidi, favorendo la facilità di interpretazione delle informazioni disponibili.
Se vi interessa approfondire l’argomento, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla Masterclass online (8 ore) di Value4You in partnership con con l’Academy di Philmark Group, azienda leader per soluzioni e implementazioni SAP e di Digital Innovation: “Tableau per il Corporate Storytelling“.
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