Sostenibilità e Controllo di Gestione: Metriche e KPI per Monitorare l’Impatto ESG
Negli ultimi anni, l’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social, Governance) nel controllo di gestione è diventata una priorità strategica per molte aziende. Non si tratta più solo di rispettare normative o soddisfare aspettative di mercato, ma di adottare un approccio responsabile e sostenibile che generi valore a lungo termine.
Come è possibile monitorare e misurare l’impatto ESG in modo efficace? Attraverso metriche e KPI ben strutturati che offrono una visione chiara delle performance aziendali in ottica di sostenibilità.
Chi Coinvolgere nell’Implementazione di un Approccio ESG Associato al Controllo di Gestione?
Integrare i principi ESG nel controllo di gestione è un processo che richiede il coinvolgimento di diverse figure aziendali e, in molti casi, la creazione di strutture dedicate per garantire un’implementazione efficace e sostenibile nel tempo. Ma chi dovrebbe essere coinvolto? E conviene istituire un comitato ESG?
Le Figure Chiave da Coinvolgere
Un approccio ESG ben strutturato necessita della collaborazione tra diversi dipartimenti e livelli aziendali, ognuno con un ruolo specifico:
Conviene Creare un Comitato ESG?
Istituire un comitato ESG è altamente consigliato, soprattutto per aziende di medie e grandi dimensioni. Questo organismo può essere interno, costituito da membri del management e da responsabili chiave, oppure esteso a consulenti esterni con competenze specifiche.
Vantaggi di un Comitato ESG
Struttura del Comitato
Il comitato dovrebbe includere rappresentanti dell’alta direzione, del controllo di gestione, delle risorse umane e del dipartimento ESG, oltre a membri indipendenti o consulenti esterni con competenze specifiche. Una struttura snella ma competente garantisce efficienza e risultati concreti.
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