di Luca Vanzulli
Blogger, Planning & Control Specialist, Content Marketer
Il business plan è uno strumento fondamentale e core per la strategia organizzativa e di development di un’iniziativa imprenditoriale. Un piano economico e finanziario può essere finalizzato all’inizio di una nuova attività (startup), all’espansione di un business esistente, al lancio di un nuovo prodotto per entrare in un nuovo mercato, o per ottenere finanziamenti da istituti di credito e da investitori.
Scopo di questo articolo è quello di porre enfasi sui vari aspetti, che si devono prendere in considerazione nel redigere un business plan.
Infatti, realizzare un piano economico finanziario non significa semplicemente tracciare un flusso di ricavi e di costi o di entrate ed uscite di cassa.
Il business plan è un insieme di attività molto più ampie e di valore, che riguardano i processi aziendali, i meccanismi operativi, l’organizzazione, le strategie e con coinvolgimento di tutte le aree aziendali.
Approcciare con proattività la realizzazione di un business plan significa partire dalla strategia aziendale, modellando la business idea ed evidenziando quelli che sono gli obiettivi, le finalità e la propria ambizione imprenditoriale o corporate. Occorre sapere raccontare il proprio business, le caratteristiche del prodotto o del beta prodotto su cui si vuole puntare.
Il prodotto va validato e richiede continue ricerche di mercato, che necessitano la raccolta di big data e small data provenienti da diverse fonti, oltre al coinvolgimento dei consumatori target. Si suggerisce, in particolare di porre attenzione ai seguenti punti:
La fase successiva richiede di focalizzarsi sugli aspetti prettamente di natura strategica, competitività e di come attuare il proprio modus operandi organizzato su quanto raccolto e analizzato negli step precedenti. Infatti sulla base degli obiettivi, delle peculiarità del prodotto, del target clienti, dei segmenti di mercato, della situazione dei concorrenti, si procede a prendere decisioni in termini di:
Questa fase riguarda tutte le attività che sono necessarie per l’attuazione della strategia e farà riferimento a tematiche come la produzione, la logistica, il business development e la vendita, gli aspetti legali, assicurativi e contrattuali
Sulla base delle attività fino ad ora sviluppate, con la fattibilità economico e finanziaria si entra nel vivo della modellazione del business plan attraverso la formulazione di scenari di sintesi dei risultati attesi in termini di ricavi, costi e margini. In altre parole, si procederà pertanto a fare delle proiezioni finalizzate a mostrare l’andamento probabile dei volumi di vendita, della struttura dei costi, dei profitti, dei flussi di cassa e all’individuazione del punto di pareggio. La fattibilità economica e finanziaria del business plan è un elemento chiave, che richiede analisi e flessibilità nell’introdurre cambiamenti e adattamenti.
Come potete comprendere queste vari step descritti fino ad ora non vanno considerati in maniera esclusivamente sequenziale, ma in realtà trattasi di un meccanismo collegato, che comporta continue review, aggiornamenti ed integrazioni.
In un business plan non è sufficiente indicare obiettivi e strategie. Occorre anche evidenziare come monitorare l’andamento aziendale del business. Si deve definire le regole di monitoraggio dei risultati rispetto agli obiettivi attesi. Il ruolo del business controller è fondamentale per la verifica periodica delle performance economico e finanziarie. L’analisi delle varianze può aiutare a favorire il processo decisionale di attuazione di interventi correttivi.
Ricorda: Quando si redige un business plan, parallelamente occorre impostare fin da subito un efficace sistema di controllo dei risultati e le tipologie di reporting periodici da utilizzare a supporto delle decisioni aziendali.
Tutte le analisi e attività che abbiamo fino ad ora descritto ci condurranno step by step alla stesura formale del business plan. Ci siamo concentrati sulla raccolta dei dati per passare dall’idea al possibile business. Il prodotto, la clientela, il mercato di riferimento, la capacità del team, l’analisi delle risorse necessarie da impiegare sono gli altri elementi fondamentali da cui partire per scrivere il business plan completo e impostato con coerenza a secondo della finalità per cui viene redatto.
L’arte di redigere un business plan richiede tempo e pazienza e non devo essere intesa come una semplice attività di indovinare l’andamento del futuro. I tasselli da mettere insieme sono diversi e richiedono una fase di studio e analisi sia dell’ambiente interno che dell’ambiente esterno e delle dinamiche dell’arena competitiva di riferimento.
Se vuoi approfondire queste tematiche con approccio pratico, ti suggeriamo di dare un’occhiata a questo corso di Business Plan promosso da Value4You oppure puoi chiedere un consiglio alla Value Advisory, che aiuta aziende e imprenditori a raggiungere i propri obiettivi di business creando valore e facilitando la crescita.
Minerva Srl – Società unipersonale
Viale Giovanni Dusmet, 3 – 00046 Grottaferrata (RM)
P.IVA 13835941009
Iscrizione REA 1476889 – Registro delle imprese di Roma
CS 15000 i.v.